Antiquariato

Prima Sessione - 2020-07-07 15:00:00- dal lotto 1 al lotto 199
Seconda Sessione - 2020-07-07 17:30:00- dal lotto 200 al lotto 337
Lotto 28
VALERIO CASTELLO (1624-1659)
'Madonna con Bambino e San Giovannino' disegno su carta
cm. 14,5x11,3
Il disegno è stato tracciato di getto alla prima tramite la penna con un inchiostro metallo-gallico, individuato dalle analisi a infrarossi (IR) e dall'infrarosso in falso colore (IR-FC) senza l'utilizzo di un medium secco. Queste analisi hanno infatti restituito un'immagine agli IR in cui il disegno è quasi completamente trasparente, mentre l'IR-FC presenta un segno molto leggero di tonalità rosso-arancione tipica dell'inchiostro metallo-gallico. L'opera prende spunto da una consolidata iconografia nella produzione di Valerio e che in questo caso particolare propone lo sviluppo in due diagonali, la prima dell'intimo colloquio tra la Madonna e San Giovannino, la seconda tra il Bambino, la Madonna e il Putto che emerge in secondo piano del fondo della rappresentazione. Questo tipo di costruzione potrebbe derivare o essere un appunto grafico per lo sviluppo successivo dell'opera, Sacra Famiglia con San Giovannino (olio su tela collezione privata) e databile alla metà degli anni'50 del 600. Il tratto grafico, nervoso e serpenteggiante, ripassato più volte a definire la forma crea un ritmo dianamico che attraversando tutta la composizione in diagonale consente e accelera il movimento del bambino che si 'arrampica' sulla madre, di cui un esempio della produzione tarda la troviamo ne La Carità, Ravenna sede Eridania che viene però temperato dell'intimo colloquio della Madonna con San Giovannino.
Questo tipo di disegno libero e fluido, presente in altre opere di sua mano, rispecchia il modus operandi di alcune produzioni di Valerio dopo la seconda metà degli anni'40, dove l'improvvisazione del segno grafico permette un gran numero di variazioni sull'iconografia di un medesimo soggetto. Il tratto abbozzato, non definito ma chiaro nell'esprimere le emozioni e il movimento è creato da linee che si sormontano e che con piccoli tratti definiscono le forme cone avviene per i riccioli di San Giovannino e del Bambino e le mani dei tre soggetti. I visi, gli occhi esprimono dolcezza e la comunicazione tipica di Valerio che con tocco delicato e leggero da vita a forme appena suggerite. La posizione degli occhi e la forma del volto sono costruiti da archi che ne tracciano l'esatta collocazione.
Il piccolo disegno probabilmente è da riferire alla produzione del nostro pittore dopo il 1645, cioè, dopo il viaggio a Parma, vista la posizione e la torsione del collo della Madonna, e la metà degli anni'50 del 500.
Genova 24 Marzo 2020 Dottoressa Michela Fasce
500 €

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